Ho tra le mani un libro di lingua italiana per
stranieri e, durante questi giorni, mi sono passati fra le mani molti libri
di inglese. Il mondo, visto secondo questi testi, è una grande torta
che non aspetta altro di essere mangiata.
Hai sete? Vuoi qualcosa da bere? Ecco
come si ordina al bar. Vuoi andare in vacanza? Scegliamo la meta di
quest'estate. E il lavoro? Scriviamo il nostro curriculum e la
lettera di presentazione e festeggiamo insieme la tua assunzione.
Tutto semplicissimo, positivo ed
entusiasmante.
Ancora, vuoi conoscere quella ragazza? Ecco come puoi
presentarti. Poi finisce anche che la ragazza ti inviti ad un concerto la sera stessa.
I personaggi che compaiono nelle immagini
sono quasi sempre di etnie differenti però vestite all'occidentale e
fisicamente impeccabili.
Uomini e donne vincenti.
Le persone di colore non sono
discriminate, anzi, ricoprono ruoli importanti; sono manager,
dottori, professori. Una famiglia latino americana tipo, organizza
viaggi in Europa e gli europei progettano gite in Giappone.
I personaggi dei libri di lingua,
passano il loro tempo a conoscersi, a confrontare accessori
elettronici di ultima generazione (E' meglio l'I-pod o l'I-pad?), a
prendere treni e aerei.
Non si offendono né parlano male degli
altri, non dicono mai parolacce.
Sono esperti nella risoluzione di molti problemi pratici come ritrovare le valigie all'aeroporto od ottenere uno sconto in un negozio.
Stranamente, in quei testi regna la castità. Nonostante siano tutti stupendi, è difficile che ci
provino fra loro, al massimo organizzano un matrimonio.
Alcuni episodi che danno pepe alla vita
non sono menzionati. Non c'è l'unità: “Andiamo dallo
psichiatra”, né tanto meno “Visita dal ginecologo”.
Non si sballa mai, non mi sono
imbattuto nell'unità: “Notte al rave”.
Anche l'ottimo tema: “Come uscire
vincitore da un litigio con la tua ragazza” sembra essere stato
trascurato, eppure avrebbe una certa utilità.
Di religione non si parla. Non esistono
lunghe e tediose dispute fra protestanti e cattolici. Politica nemmeno: il governo dei paesi risulta alquanto noioso, poi gli studenti sbadigliano.
Insomma, sfogliando e sfogliando questi
testi dalla grafica coinvolgente, credo di essermi imbattuto in
quello che dovrebbe essere il mondo capitalista idealizzato.
Se fosse vero, sarebbe come andare a spasso sapendo che il panorama che si vede è una scenografia di cartone.
Di fatto, quando poi a lezione chiedi agli studenti, con
fare positivo ed entusiasta, se conoscono alcune differenze fra
l'Italia e il Messico ti rispondono
che in Italia la gente è
ricca e felice che mangia pasta e guida Ferrari, mentre in Messico le persone sono povere e piene di problemi.
Allora devi chiudere il libro e
spiegare le cose come stanno.
Me n'è capitato uno tra le mani proprio oggi. Ci sono i Beckham, Alonso e la Cruz che parlano italiano...tutto molto sereno e ovattato in effetti...
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