Si dimostrano seccati con chi cerca di aiutarli figurando di vivere in un livello socioeconomico superiore. Magari hanno il conto in rosso ma quando li inviti a mangiare un taco in un posto alla mano si rifiutano: “Io là non vado a mangiare per nessuna ragione al mondo.”
“Che faccio te li porto qui?”
“Sì, sì, portameli qui”.
Le ragioni che spingono il limosnero con garrote ad agire in tale maniera più che riconducibili all'orgoglio rispecchiano una bassa autostima spennellata di grezzo materialismo.
Pensano che soltanto possedendo cose si è qualcuno e quindi si mascherano. Il risultato è che non risultano proprio simpaticissimi.
Qui in Messico fortunatamente non ne ho ancora conosciuti personalmente però mi hanno menzionato certi tizi medaglia d'ora della categoria.
Anche in Italia esiste il limosnero con garrote, da non confondere però con lo scroccone.
E' l'amico che al ristorante (quando paghi tu) si lamenta del locale e ordina un'altra bottiglia di vino.
E' il collega che quando gli offri un passaggio ti consiglia di cambiare macchina perché la considera vecchia e fuori moda.
E' la vecchia zia sola che quando vai caritatevolmente a visitarla ti confida che nella sua vita ha fatto più cose e meglio di te.
Insomma non saprei dirvi come evitare i limosneros con garrote però con questo post saprete come etichettarli in maniera esotica ed originale.
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